(da Lerici in di maggio 2018)
Ebrei sul molo del porto della Spezia, in attesa di essere imbarcati verso la Palestina
“La fine di una odissea
Gli ebrei del «Fede» e del «Fenice» in rotta verso la terra promessa
Alle 10.20 di ieri il «Fede» e il «Fenice» con a bordo i mille e quattordici profughi ebrei hanno lasciato il Molo PIrelli e, pilotati sulla rotta di sicurezza, sono usciti dal golfo di La Spezia.
Nelle ultime 24 ore che hanno preceduto la partenza delle navi l’entusiasmo e la gioia a bordo erano al colmo. Ieri sera sono arrivati sul molo, provenienti da Genova, rilasciati dal carcere dove erano stati fermati per la parte presa nell’allontanamento delle due navi adibite a trasporto passeggeri, Renzo e Giorgio Barzacchi, Musso e Maranzano, accolti con le più vive manifestazioni di simpatia.
Alle 7 del mattino è stata alzata, per l’ultima volta alla Spezia, sul pennone del «Fede» e del «Fenice» la bandiera palestinese. Poi i passeggeri vennero fatti salire a bordo per il controllo dei certificati di partenza. Verso le 9 arrivavano al molo il Prefetto, il questore, un ufficiale superiore della capitaneria di porto amici dei profughi, una folla di simpatizzanti, ed alcuni militari inglesi.
Il dott. Nahon, rappresentante in Italia della Jewish Agency, ha rivolto un fervido discorso di saluto ed augurio ai partenti ed ha ringraziato le autorità britanniche ed italiane per quanto hanno fatto in loro favore ed ha infine espresso a tutto il popolo italiano sentimenti di simpatia e fratellanza.
II dott. José de Paz, leader dei 1014 profughi, ha rivolto cordiali parole di ringraziamento e di augurio per quanti hanno aiutato e simpatizzato con i profughi.
I partenti hanno poi intonato l’inno nazionale palestinese e quindi, dopo un breve rinfresco offerto alle autorità convenute, è stato dato il segnale di partenza”.
Estratto da “Il Secolo XIX” del 9 maggio 1946