(da Ameglia Informa di Maggio 2023)

Nella prestigiosa sala degli eventi de La Feltrinelli di Genova, il 19 aprile scorso, è stato presentato dagli autori, in occasione degli 80 anni della Guerra di Liberazione

il graphic novel “I ragazzi della Resistenza”, De Ferrari editore. L’opera creata a quattro mani racconta di storie d’amore, coraggio e paura di giovani partigiani liguri, da leggere tutte d’un fiato, raccontate da Gino Andrea Carosini e Maria Teresa Demoro con disegni di Marco Mastroianni e Gino Andrea Carosini con la consulenza della giornalista Donatella Alfonso.

La storia prende avvio da un’escursione nell’entroterra ligure di un ragazzo e una ragazza. I due entrano in un’osteria per una pausa di ristoro e vengono attirati da alcune foto antiche appese al muro. Un gruppetto di anziani intenti a giocare a carte, così, si ferma per raccontar loro le storie che erano dietro quelle foto di ottanta anni fa: ragazzi e ragazze liguri, come loro, che fecero la scelta di prendere le armi o, anche disarmati, mettere in gioco la loro vita per la libertà da un regime oppressivo e la costruzione di una Italia libera e democratica. Nove storie di ragazzi e ragazze liguri che combatterono per lasciare a noi un mondo migliore, almeno così speriamo.

Tra le nove storie, quella di Libera”, la scelta di usare lo Sten si svolge in Val di Vara. È la storia di Vera del Bene, nome di battaglia “Libera” (1921-2008).

Cresciuta con altri quattro fratelli in una famiglia antifascista dopo l’8 settembre 1943 entrò nella Resistenza, prima come staffetta poi come partigiana combattente (“Libera” il suo nome di battaglia) nella Brigata “Gramsci”. Partecipò valorosamente alla Guerra di Liberazione, tanto di meritarsi la croce al merito di guerra.

Alla fine del conflitto, fu assunta all’Arsenale della Marina militare. Membro della Commissione interna, “Libera” negli Anni ’50 fu licenziata con altri suoi compagni comunisti. Per lei cominciarono anni difficilissimi, che non la piegarono. Attiva nel PCI in Val di Vara, nel direttivo dell’ANPI e poi nel sindacato dei pensionati. Vera Del Bene non venne meno ai suoi ideali giovanili, nemmeno quando fu sciolto il suo partito. “Libera” decise infatti d’impegnarsi nel volontariato. Si deve al suo entusiasmo e alla sua determinazione se alla Spezia è nato, intorno al 1990, il primo Centro Anziani.

Sandro Fascinelli

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